Bentornati a tutti!!
Sono davvero contento di ricevere così tante "visite"; mi auguro, davvero, di continuare a scrivere con chiarezza e trasmettere, a chi legge, tutto l'amore, che io sento per questa lingua e per la sua cultura.
Pochi istanti, per abilitare la nostra tastiera a scrivere in "coreano". Ecco la procedura:
Andiamo su:
START.
PANNELLO DI CONTROLLO.
CAMBIA TASTIERE O ALTRI METODI DI INPUT.
Scegliere TASTIERE E LINGUE e cliccare su CAMBIA TASTIERE
Scegliere COREANO evidenziando MICROSOFT IME.
Dare OK e vedremo comparire, nella Barra delle lingue, anche la possibilità di scrivere in coreano (KO Coreano Corea), distinta in quattro simboli:
la KO (lingua coreana),
un mondo e sopra una penna (MICROSOFT IME),
una A (che attiva la tastiera di lingua inglese, solitamente unita alla tastiera coreana)
ed infine un ideogramma cinese (Hanja convert).
Oggi, parleremo di un aspetto, che è molto importante nell'ambito della società orientale ed, in particolare, in quella coreana. Essendo una società gerarchizzata, il più anziano è il più rispettato e gli si manifesta rispetto in ogni forma: ad esempio, anche quando parliamo di persone anziane ad un amico. Così agli anziani (anche se non presenti) si riservano dei termini diversi, a parte.
Abbiamo studiato, nelle precedenti lezioni, come il verbo "essere" o "avere" si traduca, all'infinito,
있다 (si scrive "dlTek" e si legge 있 "it"; 다 "ta"; 있다 "itta").
Il verbo "essere" o "avere" all'infinito, quando ci rivolgiamo oppure quando parliamo di persone anziane è invece il seguente:
계시다 (si scrive "rPtlek" e si legge 계 "ke" con la "e" chiusa; 시 "sci";다 "da"; 계시다 "kescida" con l'accento sulla "e" aperta).
Non solo: per gli anziani non dobbiamo usare la desinenza del Soggetto, che abbiamo conosciuto, durante le precedenti puntate, ma uno particolare e speciale:
꼐서 (si scrive "RPtj" e si pronuncia 꼐 "ke" chiusa; 서 "so" aperta; 꼐서 "keso" con l'accento sulla "o")
Un'altra parola, che useremo nel corso di questa lezione, è la parola Presidente, Direttore, Capo:
사장님 (si scrive "tkwkdsla" e si pronuncia 사 "sa"; 장 "giang" con la "ng" nasalizzata; 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim" con accento sull'ultima "i").
L'avverbio di tempo "ora" si scrive:
지금 (si scrive "wlrma" e si pronuncia 지 "gi"; 금 "keum", stretto il dittongo; 지금 "gikeum" con accento sulla "i").
Il verbo "incontrare"
만나다 (si scrive "aksskek" e si pronuncia 만 "man"; 나 "na"; 다 "da"; 만나다 "mannada" con accento sulla prima "a")
Il verbo "aspettare"
기다리다 (si scrive "rlekflek" e si pronuncia 기 "ki"; 다 "da"; 리 "ri"; 다 "da"; 기달다 "kidarida" con accento sulla seconda "a").
Immaginiamo la solita scenetta.
Il sottoscritto, Alex, si reca in un ufficio, per parlare con il direttore (사장님 si scrive "tkwkdsla" e si pronuncia 사 "sa"; 장 "giang" nasalizzate le due ultime consonanti; 님 "nim"; 사장님 "sagianim" con accento sulla "i") e parlo con la sua segretaria.
ALEX: C'è il direttore?
SEGRETARIA: Si, c'è.
ALEX: Adesso cosa fa il direttore?
SEGRETARIA: Il direttore è in riunione. Attenda.
Facile no?
A questo punto, Alex si accomoda sulla poltrona ed, in attesa che il direttore si liberi, legge il giornale.
Trasformiamoci in orientali ed iniziamo a pensare come penserebbe un coreano e, di conseguenza, in che ordine disporrebbe le parole, al fine di essere compreso.
Ricorderemo che il verbo è sempre alla fine, quindi la prima frase diventa
ALEX: Direttore c'è?
SEGRETARIA: Si, c'è.
Nella terza frase (interrogativa), dobbiamo disporre il soggetto all'inizio, quindi l'avverbio di tempo, il pronome interrogativo ed infine il verbo.
ALEX: Direttore adesso che cosa fa?
Nella quarta ed ultima frase, le cose cambiano molto rispetto alla lingua italiana; infatti, non si dice, nella lingua coreana, "sta in riunione", si adopera il verbo
만나다 (si scrive "aksskek" e si pronuncia 만 "man"; 나 "na";다 "da"; 만나다 "mannada" con accento sulla prima "a") e si puo tradurre con "incontrare"; per cui la nostra Segretaria risponderà:
SEGRETARIA: Direttore incontra. Attenda.
Siamo diventati dei bravi italo - coreani.
Completata la trasformazione delle singole frasi, possiamo ora passare a sezionare le parole, usando solo ciò che ci occorreranno, al fine di costruire delle frasi ben fatte e, soprattutto, capibili.
PRIMA FRASE
ALEX: Direttore c'è?
사장님 Direttore (si scrive "tkwkdsla" e si pronuncia 사 "sa"; 장 "giang" nasalizzando le due ultime consonanti; 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim" con accento sulla "i")
계시다 Verbo essere, che si usa, quando parliamo con oppure di una persona, che occupa un ruolo molto importante (si scrive "rPtlek" e si legge 계 "ke" con la "e" chiusa; 시 "sci"; 다 "da"; 계시다 "kescida" con l'accento sulla "e" chiusa).
Iniziamo a sezionare, introducendo, per prima cosa, quello che ci occorre, per rendere intellegibile la nostra richiesta. Iniziamo con il verbo, perché la costruzione è, forse, un poco complicata e, sarà mio dovere, renderla (spero) più chiara possibile.
Il verbo essere referneziale si traduce in
계시다; come sempre, sezioniamolo e prendiamoci le prime due sillabe, cui attaccheremo la desinenza interrogativa, che e la seguente
ㅂ니까 (si scrive "qslRk" e si pronuncia ㅂ "m";니 "ni"; 까? "ka"?; ㅂ니까 "mnika?" accento sulla "a" finale).
계시(다) (si scrive "rPtlek" e si pronuncia 계 "ke", chiusa; 시 "sci"; 다 "da"; 계시다 "kescida" con l'accento sulla "e" chiusa)
계시 + ㅂ니까?
Il verbo "essere", senza l'ultima sillaba che è l'infinito + la forma interrogativa referenziale.
계십니까? (Si scrive "rPtlqslRk?" E si pronuncia 계 "ke" chiusa; 십 "scim; 니 "ni"; 까? "Ka?"; 계십니까? "Kescimnika?" Con la "e" ben chiusa e l'accento sulla "a" finale).
La prima frase sara la seguente:
사장님 direttore
계십니까? C'è?
ALEX: 사장님 계십니까?
Presidente c'è?
(Si scrive "tkwkdsla rPtlaslRk?"'e si pronuncia 사 "sa"; 장 "giang" nasalizzando, al solito, le due ultime consonanti; 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim" con l'accento sull'ultima "i"; 계 "che" chiusa; 심 "scim"; 니 "ni"; 까? "Ka"?; 계심니까? "Chescimnika?"; 사장님 계심니까? "Sagiangnim chescimnica?" Accento sulla seconda "i" della prima parola e sull'ultima "a" della parola, che segue).
SECONDA FRASE
SEGRETARIA: Si, c'è.
네 si (si scrive "sp" e si legge 네 "ne" chiusa).
Anche la segretaria userà il verbo "essere" nella forma referenziale, in segno di rispetto verso il capo, ma nella forma affermativa, che, nella desinenza, è un poco diversa da quella interrogativa.
Il verbo essere nella forma referenziale e 계시다, cui dovremmo unire sempre la solita desinenza affermativa: ㅂ니다 (si scrive "qslek" e si legge ㅂ "m"; 니 "ni"; 다 "da"; ㅂ니다 "mnida" con l'accento sulla "a").
Del verbo, useremo solo le prime due sillabe:
계시 + ㅂ니다
Verbo essere referenziale + desinenza per la forma referenziale nella frase affermativa.
계십니다 (si scrive "rPtlqslek" e si legge 계 "che" chiusa; 십 "scim"; 니 "ni"; 다 "da"; 계십니다 "chescimnida" con accento sulla prima "i".)
La risposta sarà:
네 si
계십니다 c'è
SEGRETARIA: 네 계십니다
(si scrive "sp rPtlqslek" e si legge 네 "ne" chiuso; 계 "che" chiusa; 십 "scim"; 니 "ni"; 다 "da"; ㄴ, 네, 계십니다 "ne, chescimnida"; chiuse le due "e"; accento sulla prima "e" e sulla prima "i")
TERZA FRASE
ALEX: Direttore adesso che cosa fa?
사장님 direttore (si scrive "tkwkdsla" e si legge 사 "sa" 장 "giang", nasalizzata la coppia di consonanti finali; 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim", accento sulla "i" finale)
지금 adesso (si scrive "wlrma" e si legge 지 "gi"; 금 "keum" veloce il dittongo; 지금 "gikeum", veloce il dittongo e accento sulla "i").
무엇 che cosa (si scrive "andjt" e si legge 무 "mu"; 엇 "os" aperto, il tondino non si legge; 무엇 "muos" accento sulla "o" aperta)
하다 fare (si scrive "gkek" e si legge 하 "ha"; 다 "da"; 하다 "hada", aspirando l'acca per bene e dando l'accento sulla prima "a").
Orbene, dobbiamo costruire la nostra frase.
"Direttore" è il soggetto, ma, stavolta, il Soggetto è un pezzo grosso, un "capoccione", diciamo noi romani nel nostro vernacolo, che ci è tanto caro, non possiamo usare la solita desinenza, che usiamo abitualmente, ma la desinenza appropriata, appunto, per i "capoccioni", che è la seguente:
꼐서 (si scrive "RPtj" e si legge 꼐 "che; 서 "so" aperta; 꼐서 "cheso", con l'accento sulla "o" aperta).
La parola sarà cosi formata
사장님 + 께서
Direttore + desinenza referenziale del soggetto
사장님께서 (si scrive "tkwkdslaRPtj" e si legge 사 "sa"; 장 "giang" con nasalizzazione finale delle consonanti; 님 "nim" 사장님 "sagiangnim"; 꼐 "che" chiuso; 서 "so" aperto; 꼐서 "cheso" accento sulla "o " finale; 사장님꼐서 "sagiangnimcheso" accento sulla prima "a" e sulla "o".
무엇 che cosa (si scrive "andjt" e si legge 무 "mu"; 엇 "os" aperta; 무엇 "muos" con accento sulla "o" aperta), che, avendo funzione di complemento oggetto, ci attaccheremo la desinenza 을 (si scrive dmf" e si legge "eul" dittongo stretto).
무엇 + 을
Che cosa + desinenza del complemento oggetto.
무엇을 (si scrive "andjtdmf" e si legge 무 "mu"; 엇 "os" aperta; 무엇 "muos" con accento sulla "o" aperta); 을 (si scrive "dmf" e si legge "eul" dittongo stretto; 무엇을 (si legge "muoseul" con accento sulla "o" aperta).
하다 fare (si scrive: "gkek" e si pronuncia 하 "ha": 다 "da"; 하다 "hada" accento sulla prima "a").
Essendo un'interrogativa, dobbiamo legare la desinenza interrogativa
ㅂ니까 (si scrive "qslRk" e si legge ㅂ "m"; 니 "ni"; 까? "Ka".; ㅂ니까? "mnika?")
Parlando di una persona più importante di noi, in segno di ulteriore deferenza, i coreani inseriscono, tra la radice del verbo e la desinenza interrogativa referenziale, il suffisso onorifico 시 (si scrive "tl" e si legge "sci").
Proviamo a formare il verbo, dal quale taglieremo la parte finale 다 ed useremo, come sempre, solo la prima sillaba 하
하 + 시 + ㅂ니까?
Verbo fare (di cui si deve sempre togliere l'infinito) + il suffisso onorifico + la desinenza interrogativa referenziale.
하십니까? (Si scrive "gktlqslRk"? E si legge 하 "ha"; 십 "sim"; 니 "ni"; 까? "Ka?" 하십니까? "Hascimnika?")
La frase finalmente sarà:
사장님 + 꼐서 direttore + la desinenza onorifica.
지금 adesso
무엇 + 을 che cosa + desinenza del verbo essere
하 + 시 + ㅂ니까? Fa? + suffisso onorifico + desinenza interrogativa referenziale
사장님께서 (si scrive "tkwkdslaRPtj" e si legge 사 "sa"; 장 "giang" 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim" l'accento sulla "i" finale; 꼐 "che"; 서 "so" aperto; 께서 "cheso")
지금 (si scrive "wlrma" 지 "gi"; 금 "keum"; 지금 "gikeum"; con accento sulla "i" e veloce il dittongo)
무엇을 (si scrive "andjtdmf" e si legge 무 "mu"; 엇 "os" aperta la "o"; 을 "eul" veloce il dittongo; 무엇을 "muoseul" accento sulla "o" aperta)
하십니까? (Si scrive "gktlqslRk" e si legge 하 "ha"; 십 "scim" 니 "ni"; 까? "Ka?"; 하십니까? "Hascimnika"?)
사장님꼐서 지금 무엇을 하십니까? (Si legge "sagiangnimcheso gikeum muoseul hascimnika?" Accento sulla prima "o"; sulla terza "i"; sulla prima "o" aperta e sulla ultima "a").
QUARTA FRASE
SEGRETARIA: Direttore incontra. Attenda.
Della parola direttore sappiamo tutto, passiamo al verbo incontrare.
만나다 incontrare (si scrive "aksskek" e si pronuncia 만 "man"; 나 "na"; 다 "da"; 만나다 "mannada" con accento sulla prima "a").
Per il proprio capo, anche la segretaria userà la forma referenziale affermativa, preceduta dal suffisso onorifico. Vediamo, con calma.
Intanto il verbo: useremo solo le prime due sillabe
만나
Vi uniremo il suffisso onorifico 시 (si scrive "tl" e si legge "sci")
시
Concluderemo con la desinenza referenziale affermativa
ㅂ니다 (si scrive "qslek" e si legge ㅂ "m";니 "ni"; 다 "da"; ㅂ니다 "mnida")
만나십니다 (si scrive: "akssktlqslek" e si legge 만 "man"; 나 "na"; 십 "scim"; 니 "ni"; 다 "da"; 만나십니다 "mannascimnida")
기다리다 attendere (si scrive "rlekflek" e si legge 기 "chi"; 다 "da"; 리 "ri"; 다 "da"; 기다리다 "chidarida" accento sulla prima "a")
Anche qui, solito passaggio. Stacchiamo dal verbo quello che non occorre e ci attacchiamo il presente referenziale affermativo.
ㅂ니다 (si scrive "qslek" e si legge ㅂ "m"; 니 "ni"; 다 "da"; ㅂ니다 "mnida")
기다리 + ㅂ니다
Attendere + presente referenziale affermativo.
기다립니다 (si scrive "rlekflqslek" e si legge 기 "ki"; 다 "ta"; 립 "rim"; 니 "ni"; 다 "da"; 기다립니다 "kitarimnida")
사장님 direttore
만나 + 시 + ㅂ니다 incontra (verbo incontrare + suffisso referenziale + presente referenziale affermativo)
기다리 + ㅂ니다 attenda (verbo attendere + presente referenziale affermativo)
사장님 (si scrive "tkwkdsla" e si legge 사 "sa"; 장 "giang" 님 "nim"; 사장님 "sagiangnim" l'accento sulla "i" finale)
만나십니다 (si scrive "akssktlqslek" e di legge 만 "man"; 나 "na"; 십 "scim"; 니 "ni"; 다 "da"; 만나십니다 "mannascimnida" con accento sulla prima "i").
기다립니다 (si scrive "rlekflqslek" e si legge 기 "ki"; 다 "da"; 립 "rim"; 니 "ni"; 다 "da"; 기다립니다 "kidarimnida" con accento sulla prima "i").
Proviamo a comporre il nostro breve dialogo.
ALEX: Direttore c'è?
ALEX: 사장님 계십니까? (Si legge: "sagiangnim chescimnika?" Accento sulla seconda "i" e sull'ultima "a")
SEGRETARIA: Si, c'è.
SEGRETARIA: 네, 계십니다 (si legge: "ne, kescimnida"; accento sulla prima "e" chiusa e sulla prima "i")
ALEX: Direttore adesso che cosa fa?
ALEX: 사장님꼐서 지금 무엇을 하십니까? (Si legge "sagiangnimcheso gikeum muoseul hascimnika?" Accento sulla prima "o"; sulla terza "i"; sulla prima "o" e sull'ultima "a")
SEGRETARIA: Direttore incontra. Attenda.
사장님 만나심니다. 기다립니다 (si legge "sagianim mannascimnida. Kidarimnida"; accento sulla seconda "i", sulla terza "i" ed infine sulla sesta "i").
Siamo giunti alla fine di questa lunga lezione. Mi auguro di non avervi annoiato, né affaticato. La speraza è che, attraverso questi incontri virtuali cresca la curiosità, di chi legge, verso questa lingua.
Grazie a tutti ed alla prossima.
Mi raccomando...studiate!
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